Ciao, sono Ludovica, la fondatrice di Namastribe e cittadina del pianeta Terra. Questo è un breve sguardo sul mio percorso e sulla mia profonda connessione con la natura e la spiritualità—entrambe mi hanno salvato la vita più di una volta.
Fin da giovane, sono stata spinta a sfidare ciò che percepivo come ingiusto. Ho organizzato la mia prima protesta all'età di sette anni, quando sono tornata a scuola in seconda elementare e ho scoperto che la mia insegnante preferita era stata sostituita senza alcun preavviso per noi bambini. Molti di noi erano arrabbiati, e mi sono sentita obbligata ad agire.
La mia infanzia non è stata priva di difficoltà, dovute principalmente a circostanze esterne. Ho conosciuto la sofferenza già da piccola, e ogni volta che cercavo conforto, mi trovavo attratta dalla natura e dalla spiritualità. Nella natura, ho scoperto la pace e una connessione con il mio vero io, insieme a un senso di protezione amorevole che mi ha aiutata a superare momenti difficili.
Questa profonda connessione con la natura, unita al mio forte senso di giustizia, mi ha portata a intraprendere studi in sostenibilità e sviluppo.
A 18 anni ho iniziato a fare surf, alimentando il mio desiderio di fuga da luoghi che mi andavano stretti e mi ha portata appena finito il liceo a viaggi prolungati in luoghi come Australia, America Latina, Mauritius e Bali. Vivendo nella natura e immergendomi nelle culture locali, ho osservato come le persone in queste aree remote, pur avendo meno beni materiali, fossero meno stressate e più felici grazie alla loro stretta connessione con la natura e i forti legami comunitari. Queste esperienze non solo hanno arricchito il mio sviluppo personale, ma mi hanno anche permesso di mettere alla prova i miei studi accademici sull'applicabilità dei concetti di sostenibilità occidentale nel Sud del mondo—un argomento che ho esplorato nella mia tesi e che merita un articolo a parte.
Il mio percorso di crescita personale è stato profondamente influenzato dalle varie culture e filosofie che ho incontrato durante i miei viaggi e dall’interesse innato fin dal liceo da filosofie orientali, astrologia e studi onirici. Sono stata particolarmente affascinata dalla filosofia dello yoga, e dai 21 anni l'ho abbracciata completamente incorporando la pratica delle asana nella mia vita.
Nel 2017, dopo quattro anni di pratica yoga, sono andata in India e sono diventata insegnante di yoga. Questo viaggio ha aperto porte a nuovi mondi di conoscenza e tradizioni, nuovi insegnanti e amici. Sono tornata in India un anno dopo e ancora oggi continuo a studiare e a formarmi per approfondire la mia conoscenza sul legame corpo e mente e respiro.
Quando sono tornata in Europa, ho iniziato a insegnare yoga occasionalmente mentre lavoravo per un'azienda di riciclaggio. Tuttavia, la burocrazia e la logistica, unite al tragitto di 40 minuti, mi lasciavano depressa e ansiosa. Mi chiedevo se stavo veramente contribuendo a un mondo migliore e se questo lavoro fosse in linea con i miei valori e il mio scopo. Quando è arrivata la pandemia, ho perso il lavoro. Anche se inizialmente provavo vergogna ad ammetterlo, mi sono sentita sollevata perché sapevo che quel lavoro non rifletteva chi ero o cosa volevo raggiungere.
Durante il lockdown, sono tornata nella mia città natale, incastonata tra il mare e le montagne—un luogo dove puoi fare surf, arrampicare e sciare tutto in un solo giorno. Sono stata fortunata a trascorrere questo tempo con il mio ragazzo e alcuni amici affini, rifugiandoci nella natura ogni volta che potevamo.
Mentre osservavamo la natura rigenerarsi durante il lockdown, ho realizzato ancora una volta quanto mi aiutasse a riconnettermi con il mio vero io, anche in mezzo alla disoccupazione e a una pandemia globale.
Essere attiva negli sport, praticare yoga e immergermi nella natura mi hanno resa più consapevole del mio corpo, dei miei pensieri e del mio potenziale. Abbiamo capito che il nostro stile di vita ci portava felicità, e sapevamo che molte altre persone cercavano una connessione simile con la natura e con se stesse, ma non sapevano da dove iniziare o mancavano della giusta compagnia.
Così è nata Namastribe: abbiamo contattato amici nella comunità outdoor e abbiamo iniziato a organizzare avventure all'aperto, cercando di trasformare le nostre passioni per gli sport all'aperto e lo yoga in un lavoro gratificante.
Negli ultimi tre anni, sono tornata a Barcellona, continuando a organizzare esperienze comunitarie e approfondendo il mio impegno nello yoga e nella crescita personale.
Il viaggio con Namastribe è stato straordinario. Abbiamo costruito una comunità di appassionati di outdoor che valorizzano l'uscire dalla propria zona di comfort e abbracciare l'unicità degli altri.
Avviare un'impresa da zero è una sfida—devi rimanere concentrata sui tuoi obiettivi, identificare chi ti supporterà veramente, imparare nuove competenze, investire tempo e denaro, tutto senza alcuna garanzia di successo. Lavorare con la natura, soprattutto con il desiderio di proteggerla, spesso significa bilanciare il profitto con gli ideali ambientali.
Fortunatamente, per mantenere il mio focus sui miei valori e la mia motivazione, ho ricevuto il dono dall'universo di avere lo yoga come strumento di benessere e la spiritualità come ancora ai miei valori.
Mentre approfondivo i miei studi e la mia pratica—Yin yoga, bagni di ghiaccio e tecniche di respirazione—ho scoperto che stavo raccogliendo potenti strumenti per aiutare gli altri a riconnettersi con il loro lato selvaggio e il loro vero io.
Namastribe si evolve insieme a me e alla comunità che nutre. Mentre rimane radicato in una profonda connessione con la natura e gli sport all'aperto, ora abbraccia anche uno scopo condiviso di crescita personale e spirituale.
E non potrei essere più felice o soddisfatta di sapere di aver aiutato qualcuno a riconnettersi con la natura, disconnettersi dai pensieri stressanti e iniziare a cambiare la propria prospettiva sul proprio stile di vita e come ciò influisca il suo benessere e quello della natura.
Per me, la crescita personale e la spiritualità, così come lo sport all’area aperta e la connessione con la natura sono una passione, una nuova prospettiva, un modo per scoprire di più sul mondo e su me stessa.
E come diceva Gandhi : “ sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo..”